Perché i buoni pasto?
I buoni pasto sono benefit affini e complementari al welfare aziendale e sono molto richiesti dalle aziende che attivano piani di welfare aziendale a favore dei propri dipendenti. I buoni pasto sono quindi un servizio che
TreCuori, se vuole conservare ed accrescere la propria posizione nel mercato e competere con i più importanti player del welfare aziendale, deve necessariamente poter avere a disposizione. L’introduzione dei buoni pasto non
comporta particolari costi per TreCuori dato che è un servizio ad alto livello di informatizzazione e la distribuzione del servizio avviene attraverso i canali commerciali del welfare aziendale non richiedendo quindi
ulteriori costi. Il servizio è poi molto affine e sinergico anche a Cordis perché gli esercizi convenzionati che accetteranno i buoni pasto di TreCuori potranno pagare le commissioni in Cordis al 100%. Un notevole vantaggio
per il commerciante che non deve quindi sborsare Euro come invece deve fare con tutti i competitor del settore. Grazie a questa possibilità TreCuori può contare su una stretta collaborazione avviata con APPE (Associazione
Pubblici Esercenti) per introdurre i buoni pasto e Cordis presso le sue associate e non solo.
Informazioni tecniche sui buoni pasto
I buoni pasto sono esenti da tassazione e contribuzione fino al limite di 8 Euro giornalieri (per i giorni lavorativi) e fino a tale limite non costituiscono reddito per il lavoratore.
I buoni pasto (art. 2, comma 1 e art. 4, comma 1 del decreto Mise) possono essere spesi per l’acquisto e la somministrazione di “alimenti e bevande pronti al consumo” presso esercizi pubblici (ad esempio, bar, ristoranti,
ecc.) oppure per l’acquisto di “alimenti e bevande pronti al consumo” presso mercati e supermercati (ma solo per beni alimentari che non devono essere manipolati per essere consumati) e nel limite di otto alla volta. Tutto
ciò li rende facilmente spendibili per i lavoratori e quindi graditi come tipologia di benefit.
Per poter emettere Buoni pasto servono dei requisiti specifici indicati nell’art. 144, comma 3, del Codice degli Appalti Pubblici. Pertanto l'attività di emissione di buoni pasto può essere svolta esclusivamente da società
di capitali:
a) con capitale sociale versato di almeno 750mila Euro (l’importo versato si intende al netto di eventuali perdite di bilancio, sia al momento della trasmissione della
richiesta sia negli anni di attività);
b) che abbiano come oggetto sociale l'esercizio di attività finalizzata a rendere il servizio sostitutivo di mensa, a mezzo di buoni pasto – requisito di cui TreCuori è già in
possesso;
c) il cui bilancio sia corredato dalla relazione di una delle società di revisione iscritte nel registro istituito presso il Ministero della giustizia ai sensi dell'articolo 2409-bis
del codice civile. A tale scopo è già stato affidato l’incarico alla società BDO Italia S.p.a., come si evince dalla visura camerale. Completata l’operazione di aumento del Capitale sociale di Utilis Group S.p.a. la
stessa provvederà ad aumentare il capitale di TreCuori facendo così in modo che essa abbia tutti i requisiti richiesti e potrà quindi iniziare l’attività di emissione dei buoni pasto.
Si ritiene che tale attività possa essere iniziata verso la fine del primo semestre 2021.